Cari amici di Arcadia,
l’estate ci ha regalato frutti meravigliosi, abbondanti e di
qualità, sia nel raccolto della terra che in quello delle relazioni umane e dei
progetti.
Come ogni anno di questi tempi nell’orto c’è grande
fermento; oramai molte piante stanno concludendo il loro ciclo vitale, ma anche
in questa fase continuano a dispensare doni preziosi…quelli che ci
assicureranno il prossimo raccolto: i loro semi!
La Natura in questo ogni volta mi sorprende: da un piccolo
semino solitario, piantato nella terra scura pochi mesi fa, è nata una pianta
rigogliosa che ha generato molteplici frutti, da cui abbiamo ricavato centinaia
di semi…Questa sì che è abbondanza all’ennesima potenza!!
Mi chiedo dunque perché l’uomo, che è parte di questo
sistema naturale, non riesca a fare lo stesso, non riesca a moltiplicare la
ricchezza e a ridistribuirla attorno a sé; ma abbia invece costruito
un’economia del denaro basata sulla scarsità e sull’esaurimento delle risorse…
Ancora una volta la Natura ci viene in aiuto; basta
osservarla per capire quali siano i meccanismi che la guidano…proviamo dunque
ad imitarla!
L’estate scorsa ho lavorato nella fattoria di Rob, in Devon;
dopo un mese e mezzo sono tornata a casa davvero ricca!
Non c’era stato mai nessuno scambio di denaro tra noi: ho
lavorato con lui, ho imparato tante cose, mi ha regalato il suo sapere, mi ha
trasmesso la sua passione, mi ha fatto sentire parte della sua famiglia; mi ha
donato i semi liberi che ogni anno, da tanti anni, salva e conserva. Ora quei
semi hanno dato frutto nella nostra terra, si sono adattati e continueranno a
farlo negli anni a venire.
Questo inverno li porteremo con noi alla giornata dello Scambio
di Semi e li daremo a chi come noi sta portando avanti questa rivoluzione di
pace…l’abbondanza continuerà e si diffonderà, e insieme ad essa le storie e le
esperienze dei suoi protagonisti.
Anche senza soldi si può essere ricchi.
Anzi a volte il denaro, inteso come unica forma di scambio,
impedisce e ostacola i naturali e spontanei atti della provvidenza. Dobbiamo
rieducarci in questo e tornare ad avere fiducia.
E’ importante riuscire a procurarci quello che ci serve, ma
soprattutto imparare a chiederlo con fiducia: quello ci cui abbiamo bisogno poi
arriva sempre…magari sotto forme inaspettate!
“Guardate gli uccelli del cielo: non seminano,
né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre.
Non contate voi forse più di loro? E chi di voi, per quanto si dia
da fare, può aggiungere un'ora sola alla sua vita? E perché vi affannate
per il vestito? Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non
filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria,
vestiva come uno di loro.” (Matteo 6, 26-30)
Continuate a seguirci!
MGT
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