venerdì 30 settembre 2016

Economia della Natura e Provvidenza




Cari amici di Arcadia,


l’estate ci ha regalato frutti meravigliosi, abbondanti e di qualità, sia nel raccolto della terra che in quello delle relazioni umane e dei progetti.
Come ogni anno di questi tempi nell’orto c’è grande fermento; oramai molte piante stanno concludendo il loro ciclo vitale, ma anche in questa fase continuano a dispensare doni preziosi…quelli che ci assicureranno il prossimo raccolto: i loro semi!
La Natura in questo ogni volta mi sorprende: da un piccolo semino solitario, piantato nella terra scura pochi mesi fa, è nata una pianta rigogliosa che ha generato molteplici frutti, da cui abbiamo ricavato centinaia di semi…Questa sì che è abbondanza all’ennesima potenza!!
Mi chiedo dunque perché l’uomo, che è parte di questo sistema naturale, non riesca a fare lo stesso, non riesca a moltiplicare la ricchezza e a ridistribuirla attorno a sé; ma abbia invece costruito un’economia del denaro basata sulla scarsità e sull’esaurimento delle risorse…
Ancora una volta la Natura ci viene in aiuto; basta osservarla per capire quali siano i meccanismi che la guidano…proviamo dunque ad imitarla!
L’estate scorsa ho lavorato nella fattoria di Rob, in Devon; dopo un mese e mezzo sono tornata a casa davvero ricca!


Non c’era stato mai nessuno scambio di denaro tra noi: ho lavorato con lui, ho imparato tante cose, mi ha regalato il suo sapere, mi ha trasmesso la sua passione, mi ha fatto sentire parte della sua famiglia; mi ha donato i semi liberi che ogni anno, da tanti anni, salva e conserva. Ora quei semi hanno dato frutto nella nostra terra, si sono adattati e continueranno a farlo negli anni a venire.
Questo inverno li porteremo con noi alla giornata dello Scambio di Semi e li daremo a chi come noi sta portando avanti questa rivoluzione di pace…l’abbondanza continuerà e si diffonderà, e insieme ad essa le storie e le esperienze dei suoi protagonisti.
Anche senza soldi si può essere ricchi.
Anzi a volte il denaro, inteso come unica forma di scambio, impedisce e ostacola i naturali e spontanei atti della provvidenza. Dobbiamo rieducarci in questo e tornare ad avere fiducia.
E’ importante riuscire a procurarci quello che ci serve, ma soprattutto imparare a chiederlo con fiducia: quello ci cui abbiamo bisogno poi arriva sempre…magari sotto forme inaspettate!

 “Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro?  E chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un'ora sola alla sua vita?  E perché vi affannate per il vestito? Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro.” (Matteo 6, 26-30)

Continuate a seguirci!

MGT