mercoledì 27 dicembre 2017

Dispense di Permacultura


Cari amici, 

in questa nuova rubrica cercheremo di condensare le informazioni e le esperienze circolate e acquisite durante i corsi e i seminari che si tengono al Villaggio, in modo che queste possano essere diffuse e condivise quanto più possibile.





Cominciamo subito con il corso 'Movimenti terra e sistemi agroforestali' con il docente Giuseppe Sannicandro (Naumanni Permacultura Migrante), tenutosi a novembre. 



PROGETTAZIONE IN PERMACULTURA

Che cos'è un ELEMENTO? ciò che posizioniamo nel tempo e nello spazio per costruire un SISTEMA. 
Il nostro sistema è composto da 3 elementi: PIANTE, STRUTTURE, ANIMALI.

Come si procede nell'analisi di ogni elemento?

  • BISOGNI (input): è importante individuare in maniera precisa e quantitativa le esigenze vitali (nel caso di una pianta per esempio è utile conoscere il parametro GDD (Growing Degree Days, il bisogno di acqua annuo, quantità di luce, areazione, sostanze nutritive nel terreno, ecc.)
  • PRODOTTI (output): ogni elemento genera molteplici prodotti ed effetti. Pensiamo per esempio alla pianta dell'Ulivo: oltre ai più evidenti prodotti, come olio e olive, possiamo ottenere tantissime altre risorse come cippato, legna, materiale per artigianato, preparati come oleoliti, tisane ecc, BENEFICI ECOSISTEMICI (ombra, riparo per animali..) e PAESAGGISTICI
  • FATTORI INTRINSECI: saper individuare le caratteristiche di ogni elemento (per esempio, nel caso dell'ulivo: forma, dimensioni del tronco, delle foglie...caratteristiche biologiche..ecc).
Qual'è l'OBIETTIVO di ogni progettista?
Creare SISTEMI FUNZIONALI, all'interno dei quali il prodotto di un elemento viene assorbito in maniera funzionale da un altro elemento. Ciò che non viene assorbito, ad ogni livello, viene definito INQUINAMENTO!
Quando il bisogno di un elemento non viene soddisfatto dal prodotto di un altro elemento, si genera EXTRALAVORO!
Per evitare inquinamento ed extralavoro è fondamentale PROGETTARE.
In Permacultura la nostra progettazione è tesa a creare connessioni e relazioni armoniche tra gli elementi di un sistema. 
Ciò si attua attraverso TECNICHE (che rispondono alla domanda "Come?") e STRATEGIE (che rispondono alle domande "Come?" e "Quando?"). 
Il DESIGN in Permacultura è 'multimensionale', tiene conto cioè del "Come" e del "Quando" e lo fa attraverso Modelli (Pattern). 
Il fine ultimo di questo tipo di Design è FAVORIRE LA VITA IN TUTTE LE SUE FORME!
I benefici devono essere sempre e comunque maggiori dei costi e dell'inquinamento che produciamo.

Forse non sai che...
L'uomo, con la sua azione, può essere ampiamente RIGENERATIVO: se 2 cm di suolo si generano nell'arco di un secolo circa, grazie all'azione dell'uomo si può velocizzare il processo di circa 60 volte!!!


Quali sono i principi etici di questa progettazione?

  • PRENDITI CURA DELLA TERRA
  • PRENDITI CURA DELLE PERSONE
  • AUMENTA E CONDIVIDI IL SURPLUS

Come si comincia?SCALA DI PERMANENZA!
Individuiamo una scala di fattori che vanno dal meno influenzabile a quello più facilmente modificabile. Non conviene lavorare su ciò che è più difficile da cambiare!
  • CLIMA: Precipitazioni: studia il clima della tua zona, quantità media delle precipitazioni, variabilità mensile, annuale, ecc..Temperature: massime, minime, ecc....Esposizione alla luce solare e ai venti, ecc..
  • MORFOLOGIA: Modificare la morfologia implica sforzi e dispendio di energia ingenti; dunque è complesso intervenire per modificare questo fattore. Importante è studiare bene la morfologia del proprio terreno per comprendere i movimenti dell'acqua.
  • ACQUA (Water Managment): è il fattore su cui possiamo iniziare agire come progettisti, dopo aver studiato clima e morfologia. A questo livello infatti i benefici ecosistemici derivanti dalla nostra azione possono essere maggiori dei costi e dell'inquinamento prodotto. 
  • STRADE E ACCESSI
  • ALBERI
  • STRUTTURE
  • RECINTI E ZONE D'USO
  • SUOLO

Come si progetta su un suolo con pendenza?
La lavorazione di un terreno con pendenza per la coltivazione comporta rischio di erosione e perdita di sostanza organica. 
-fino a 2% di pendenza: sono consentite lavorazioni (coltivazioni annuali)
-da 7 a 15%: sono consentite lavorazioni in maniera occasionale (x es. Food Forest o Frutteto)
-da 25 a 35 %: terrazzamenti (anche se rischiosi) o BOSCO
-più di 35%: BOSCO e inerbimento perenne 





Figura 1. Pattern rimboschimento 


Come si misura la pendenza (%)?
Differenza di quota (tra due punti) / distanza (proiezione) tra due punti %

Che tipo di carta mi serve per progettare in keyline?
Una carta con curve di livello (isometriche) ogni metro.
Questo rilievo può essere fatto anche in maniera manuale con una livella ad acqua e un gps da escursionista

Come è la situazione dell'oliveto di Villaggio Arcadia?
Il terreno di Villaggio Arcadia ha una forte pendenza (35-39%) ed è occupato per circa 2 ettari da un oliveto con impianto molto rado. 
Il nostro terreno (la cui vocazione è il bosco) necessita di radici che mantengano il terreno, crescano velocemente, che non entrino in competizione con l'olivo per la luce e permettano la raccolta delle olive con le reti. 


Possibili interventi: 
-inserire tra gli olivi dei pioppi (fatti con talea) da capitozzare, che potrebbero fungere anche da supporto per vite maritata. 
-inserire alberi da frutto nanizzati con mirabolano come portainnesto (azione delle radici sul terreno e produzione di frutta)
-creare delle file intraluliveto di vetiver, la cui radice fascicolata esercita un'azione estremamente utile per trattenere il terreno; inoltre può essere facilmente propagato e sfalciato per ottenere pacciamatura
-carciofo, asparago e vite maritata per produzione




Figura 2. Possibile schema di integrazione uliveto


Dato che, nel nostro caso, l'uliveto è già esistente dovremmo verificare che le piante siano state posizionate lungo le curve di livello o meno; e se non lo sono, calcolare la pendenza. 


Water Management
L'acqua che può essere raccolta da canale con minima pendenza, verrà assorbita dal terreno in maniera graduale e lenta; l'eccesso di acqua può essere convogliato in un bacino di raccolta (stagno). 
Uno stagno, ottimo in terreni argillosi, ha molteplici funzioni:
-ricarica la falda acquifera
-crea miscroclima
-accumulo di acqua (per irrigazione)
-aumento biodiversità 



        
  Figura 3. Terrazzamento con canale di diversione
 
I terrazzamenti vanno progettati con grande attenzione, perchè il rischio di arrecare danno è alto. Inoltre presuppongono un lavoro e uno sforzo ingente in termini di risorse; dunque è meglio ricorrere a questa tecnica come ultima spiaggia. 

Generalmente le terrazze non sono adatte in terreni argillosi che ritengono acqua.
-In terreni con il 30% di pendenza si possono realizzare anche senza muri di contenimento
-In terreni con il 50% di pendenza si possono realizzare con muri di contenimento
-In terreni con 90% di pendenza sono assolutamente da evitare





Figura 4: Impluvi e Displuvi

Primary Land Unit: suddivisione del territorio che parte dal displuvio principale ed è racchiuso da displuvi secondari. 
Le creste dei displuvi sono le linee lungo le quali di solito si ricavano le strade. 
E' importante studiare il Bacino Idrografico per fare il calcolo della portata d'acqua (WATER CATCHMENT) che potrebbe alimentare un ipotetico stagno:

Water catchment x Quantità di Acqua (piovosità media annua per ettaro) x Coefficiente di scorrimento del terreno (da 0 a 1)

coeff. terreno= 0 (completo assorbimento)
coeff. terreno= 1 (massimo scorrimento)

Lo stesso calcolo si può applicare al dimensionamento delle cisterne di raccolta d'acqua dal tetto. Il coefficiente di scorrimento del coppo in laterizio è 0,8. 

Per dimensionare i nostri bacini di raccolta è importante anche conoscere il CONSUMO:

Acqua consumata a persona X n° giorni di siccità annua + 30% di tolleranza = QUANTITA' DI ACQUA NECESSARIA PER AUTOSUFFICIENZA


Come gestire i flussi dell'acqua?
Diversion Drain (Canale di diversione): porta l'acqua da impluvio (zona di maggior accumulo) a displuvio (zona di maggiore dispersione).
La pendenza del nostro canale sarà lieve, per evitare che l'acqua scorra via velocemente provocando erosione. 
Per fare ciò esistono macchinari (Grader) con i quali è possibile operare secondo la pendenza desiderata. 

Come costruire e utilizzare la livella ad acqua?
 -2 pali lunghi circa 2m l'uno
 -tubo trasparente in plastica lungo 15 m
 -2 operatori (1 con zaino e picchetti)

-Tarare i pali segnando delle tacche grandi ogni 10 cm e tacche piccole ogni cm. 
-Fissare il tubo ad ogni palo in due punti con del filo di ferro. 
-Riempire con acqua il tubo per caduta dall'alto, facendo uscire tutta l'aria

I due operatori si posizionano sullo stesso punto e verificano che ci ci siano bolle d'aria nel tubo e che entrambi leggano lo stesso numero sul proprio palo. L'operatore con picchetti si allontana dal primo e andrà a marcare i punti che hanno la stessa quota del punto di partenza e così via...unendo tutti i punti marcati sul terreno avremo la nostra curva di livello!

Se si vuole dare una pendenza alla nostra linea (per es. 1%) , stenderemo una corda con tacche ogni 10 m e con la nostra livella troveremo il punto a 10 cm (più alto o più in basso rispetto al punto di partenza, a seconda della direzione della pendenza). 


Che programma di disegno posso utilizzare?
Realtime landscaping architect. 
Prima occorre determinare i punti dal vero sul terreno (con livella ad acqua o laser); poi, posizionandosi con un semplice gps da escursionisti sul punto rilevato, lo si può importare e registrare una sequenza di punti come se si memorizzasse un "itinerario". 



Che cos'è una keyline?
Si definisce keypoint il punto di inflessione di una valle primaria; la linea di livello che passa per un keypoint viene definita keyline. In base a questa linea si può costruire il design che porta l'acqua dall'impluvio al displuvio. 

Possibile pattern per una Food Forest


7 livelli della Food Forest:
1)Alberi grandi (oltre 9m): noce, fico, castagno, gelso, ciliegio...

2)Alberi (3, 4 m ca.): alberi da frutto

3)Arbusti: melograno, alloro, olivello spinoso, feijoa, eleagnus, corbezzolo...

4)Piante erbacee: graminacee, vetiver, orticole, ...

5)Piante tappezzanti (ground cover): timo, origano, rosmarino, fragola, lippia repens...

Figura 5. Pattern per Food Forest

6)Radici e bulbi: topinambur, patate, cipolle, aglio, zenzero, porro, rafano, pastinaca...

7)Rampicanti: kiwi, uva, edera....





Bibliografia: 
-Arne Næss, Introduzione all'ecologia
-Yeomans, Water for every farm

Riferimenti: 
-Polyface farm 
-www.regrarians.org (Darren Doherty)
-New Forest Farm (Mark Shepard) (newforestfarm.us)
-Versaland Permaculture (www.versaland.com)
-Ridgedale Permaculture (www.ridgedalepermaculture.com)

Documentari: 
- "The Lessons of the loess plateau" (youtube)
-"Life in Syntropy" (youtube)