domenica 15 maggio 2016

Un orto...Amato!




Amici di Arcadia, 

eccoci alle prese con i lavori primaverili...un pò meno con il blog e le comunicazioni, infatti mancavamo da un pò!
Ma niente paura, eccoci qua a parlare del meraviglioso orto a forma di conchiglia che sta prendendo forma sulla terra di Arcadia, qui a Saludecio. 
Il santo del paese, Amato Ronconi, francescano vissuto nel '200 era un mistico agricoltore e pellegrino;ancora oggi si raccontano eventi miracolosi molti dei quali legati al suo orto e al lavoro dei campi...
Così, nel "solco" della tradizione, abbiamo creato un orto che onorasse questa straordinaria e positiva presenza dandogli la forma semicircolare di una capasanta, simbolo del pellegrinaggio verso Santiago, che Amato fece cinque volte, partendo da Saludecio.
La forma di un orto non è solamente una questione estetica, anzi si può dire che sia prima di tutto funzionale; nelle forme della natura leggiamo l'intelligenza dell'universo!A questo ci siamo ispirati...senza pretendere troppo però;)
L'orto sarà di tipo bio intensivo; unisce cioè alcuni aspetti dell'orto sinergico a quelli dell'orto tradizionale biologico. 
La zona prescelta è esposta a sud/est ed ha una lieve pendenza; era rimasta incolta da decenni, dunque il suolo era rimasto indisturbato, per nostra fortuna.


La terra, ricoperta d'erba, è stata lavorata e fresata per permetterne l'accumulo in bancali (alla maniera del sinergico).
Questa è stata l'ultima lavorazione "drastica" e stressante per il suolo.
Abbiamo creato dei bancali larghi circa 80 cm, che saranno poi di volta in volta lavorati con la forca. Il terreno dunque non verrà più "rigirato", ma semplicemente arieggiato stagione dopo stagione, ripulito dalle gramigne e ammendato con bocashi o altri starter naturali per favorire la rigenerazione microbiologica del suolo.




La forma a conchiglia sul suolo pendente ci aiuterà a gestire 
l'acqua che verrà trattenuta evitando il dilavamento di sostanza organica; eventuali eccessi dovuti a piogge abbondanti troveranno invece una via di fuga rallentata lungo i raggi/canali che abbiamo ricavato. 
C'è ancora molto da fare sulla preparazione dei bancali e del sistema di irrigazione, ma da qualche giorno abbiamo iniziato a trapiantare alcune piantine, tra cui fagioli e zucchine da semi aperti...
Nell'orto non ci si sente mai soli; anche quando sembra di esserlo, basta aprire occhi, orecchie e cuore per sentire la vita che pulsa intorno e soprattutto sotto di noi: lombrichi, ragni, coccinelle, insetti, uccelli...e ancora miliardi di specie di funghi e batteri che abitano il suolo e lo rendono vivo...da millenni. 









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